Anch'io ho acquistato un'auto elettrica.
Ho fatto benissimo, comoda, silenziosa, costa poco mantenerla, lo stato mi ha anche dato l'incentivo (in pratica dei soldi, ma quando mi ricapita che lo stato mi da indietro dei soldi).
Il difetto più grande? Non c'è l'infrastuttura, in giro per il mondo ma soprattutto a casa mia.
Per chi ha intenzione di compare un veicolo elettrico: partite con l'idea che la ricarica va fatta a casa il più possibile. Le colonnine intorno a casa, intorno al luogo di lavoro sono quelle meno utili, care, all'aria aperta, scomode, potenzialmente non disponibili.
L'infrastuttura casalinga però non la regalano, io stesso nonostante i miei sforzi ho speso un migliaio di Euro, di seguito un modo che mi ha consentito di non spenderne 2000.
Un momento della fresatura del pannello anteriore con CNC.
L'interno con solo gli unici 2 componenti essenziali.
L'interno assemblato finito completo di strumento.
La cosa più importante, lo schema elettrico. click per scaricare il pdf, c'è incluso anche la grafica del frontale e la traccia del supporto interno.
Cos'è un EVSE?
Un accessorio che ti consente di caricare l'auto utilizzando qualunque fonte di energia elettrica alternata a 230V monofase o 400V trifase, per i non addetti tutte le prese elettriche che ci sono in giro con attaccato frigoriferi, microonde, computer, ecc..
Quì tralascio volutamente le colonnine fast, costosissime e se avete il budget per portarvene in casa una dubito vi interessi quanto stò scrivendo.
Per fortuna a bordo veicolo c'è già una di queste colonnine fast che se alimentata con l'alternata che tutti conosciamo provvede a convertirla in corrente elettrica per le batterie. Ma allora se dentro all'auto c'è già una colonnina l'EVSE cosa fa?.
Immaginate di collegare per la ricarica la vostra auto alla presa che di solito utilizzate per la TV, senza EVSE con un pò di fortuna il contatore Enel sgancia e rimanete tutti al buio, se va male il vostro impianto elettrico si surriscalda e manda a fuoco l'intero edificio. Questo perchè l'auto ha una richiesta di potenza talmente elevata che quasi nessuno ha un impianto adeguatamente dimensionato. Facciamo qualche numero, un valore normale di potenza di ricarica di un'auto è 7kW, la quasi totalità di abitazioni hanno a disposizione una potenza massima di 3kW.
L'EVSE serve appunto per dire all'auto quanti kW assorbire e non creare problemi, l'EVSE fa poco ma quello che fa è indispensabile.
Premetto che viene chiamato EVSE un dispositivo di ricarica portatile mentre quelli fissi sono denominati wallbox, dentro in realtà c'è la stessa cosa
Veniamo al mio EVSE, costruirlo è stato facile e quindi spero lo sia anche per voi.
É stato facile perchè le parti impegnative che richiedevano competenze e conoscenze che non ho le ho acquistate, nella descrizione che viene è l'unica scheda elettronica che vedete.
Lo schema elettrico è nella colonna di destra.
I pezzi si acquistano tutti e voi dovete solo saldare o vitare del filo elettrico opportunamente dimensionato. Per il filo da utilizzare la regola è 1mmq ogni 5 Amper, ovvero 1 mmq per ogni kW, consiglio di aumentare il dimensionamento e portarlo a 1mmq ogni 3A ovvero 1,5mmq ogni kW.
Il contattore stesso discorso ma visto che qui la scelta è più limitata, 25A o 40A, rimanete sul sicuro e scegliete il più grande.
Per assemblare non ci sono vincoli, quasi tutti adottano la barra DIN, io ho scelto di racchiudere tutto dentro una scatola di derivazione. Non è che il lavoro da fare cambia ma il risultato lo preferisco. Le scatole con barra DIN sono brutte e ingombranti e se devo fare un dispositivo portatile il termine "ingombrante" non gli si addice.
Rispetto allo schema elettrico che si trova normalmente in rete ho apportato delle modifiche:
innanzitutto qui si comandano tutte le funzioni con un solo selettore, poi ho aggiunto uno strumento per visualizzare cosa sta succedendo, assorbimento istantaneo, consumo totale, caratteristiche della rete, ecc. Utili ma non indispensabili, all'auto non interessano e se volete fare un dispositivo ancora più economico e portatile lo strumento lo potete rimuovere tranquillamente.
Cosa dirvi, sulla destra ho riportato qualche foto interessante, scaricando lo schema avete anche la grafica del frontale e la traccia per tagliare il pannello interno di supporto per il fissaggio dei componenti con le dimensioni. Il più bello penso sia il video ma quello mi auguro l'abbiate già visto.
Sembra strano ma è così, ho utilizzato la scheda Simple EVSE wallbox di Evalbo per costruire un EVSE e la scheda Simple EVSE per costruire una wallbox.
Sia ben chiaro che ho aggiunto i link ad Evalbo ed Amazon solo per dare un'indicazione di dove reperire il materiale più tecnico ma potete andare dove vi pare, se cercate in rete la scheda e la spina la vendono anche altri, lo strumento di misura l'ho scelto solo perchè aveva il punlsantino di reset ma uno vale l'altro, posso solo dire che da Evalbo mi sono trovato bene e da Amazon avete sicuramente esperienze anche voi.
Siamo alla fine ed ecco un video youtube con il risultato finale.