Anch'io ho acquistato un'auto elettrica.
Ho fatto benissimo, comoda, silenziosa, costa poco mantenerla, lo stato mi ha anche dato l'incentivo (in pratica dei soldi, ma quando mi ricapita che lo stato mi da indietro dei soldi).
Il difetto più grande? Non c'è l'infrastuttura, in giro per il mondo ma soprattutto a casa mia.
Per chi ha intenzione di compare un veicolo elettrico: partite con l'idea che la ricarica va fatta a casa il più possibile. Le colonnine intorno a casa, intorno al luogo di lavoro sono quelle meno utili, care, all'aria aperta, scomode, potenzialmente non disponibili.
L'infrastuttura casalinga però non la regalano, io stesso nonostante i miei sforzi ho speso un migliaio di Euro, di seguito un modo che mi ha consentito di non spenderne 2000.
Non trovo più le foto, ne farò altre alla prima occasione.
La cosa più importante, lo schema elettrico. click per scaricare il pdf, c'è incluso anche la grafica del frontale e la traccia del supporto interno.
Cos'è una Wallbox? Qui ne parlo e consiglio di leggerla prima di continuare in questa pagina.
Rispetto al mio EVSE la wallbox è attaccata al muro e quindi è in una collocazione fissa e questo permette di realizzare qualcosa di più complesso.
Per la precisione la wallbox è a casa mia e il contesto è: posizione fissa di mia esclusiva pertinenza con disponibili 6kW di energia forniti dal contatore, niente fotovoltaico.
Considerando l'esperienza acquisita con l'EVSE mi sono ingegnato e ho realizzato una wallbox adattiva, nel senso che si adatta alle mie esigenze che corrisponde a non preoccuparmi di superare la disponibilità di energia di 6kW nonostante l'utilizzo dei soliti elettrodomestici più o meno energivori.
Quindi se, ipotizziamo, ho in funzione la lavastoviglie, il forno, un po di illuminazione attiva rimangono più o meno 3kW dei 6kW originali. Al pari dell'EVSE la mia wallbox è regolabile e supponiamo sia regolata per 3kW, tutto ok finchè il timer non fa partire il pozzo (1kW) e la moglie non programma l'asciugatrice per le 3 di notte (1,5kW), va bene che recupero qualcosa dalle luci che nel frattempo abbiamo spento e nessuno cucina di notte ma siamo sempre sul limitare del distacco del contatore. Se consideriamo che tutte le volte dovrei mettermi d'accordo con i famigliari su cosa accendere e spegnere durante la notte meglio automatizzare il tutto.
Considerando che l'EVSE è regolabile ma a gradoni, solo 10A 16A 25A, cerco qualcosa di più pratico e trovo una piccola schedina nella quale si possono regolare gli Amper con un potenziometro lineare. Direi che va bene, se metto due potenziometri che chiamo "Power Min" e "Power Max" e tramite un automatismo scelgo quale utilizzare dovrei risolvere il problema.
Come automatismo va benissimo un banale interruttore amperometrico da barra DIN, con questo dispositivo misuro gli Amper assorbiti dall'abitazione e di conseguenza scelgo se utilizzare il potenziometro Power Min o Power Max, non dovrei superare la disponibilità di energia del contatore o almeno aggiungo margine di manovra. Ho solo 2 soglie ma direi che sono sufficienti.
So benissimo che in commercio esistono dispositivi che regolano la potenza assorbita dall'auto in maniera lineare in modo da essere sempre sul limitare della potenza disponibile ma non voglio complicarmi troppo la vita.
Acquisto i pezzi e incomincio ad assemblarli, il risultato finale è molto simile all'EVSE ma all'interno ci sono molti pezzi in piu, questa piccola scheda e veramente basica e va contornata di un sacco di componenti extra.
Tutti ostacoli superabili a fronte di un po di confusione interna, sopportabile.
Come per l'EVSE gli schemi in rete sono più teorici che pratici ma sono abbastanza afferrato da capire come muovermi. Un relè comandato a sua volta dal relè amperometrico per selezionare Power Min o Power Max, l'indispensabile contattore, qualche resistenza, le immancabili spie per capire cosa sta succedendo, filo, saldatore ed il gioco è fatto.
Per la realizzazione pratica vi lascio allo schema sulla destra dove ho riportato il necessario per la costruzione, tra cui la foratura e la grafica del frontale, la foratura della scheda di supporto dei componenti interni, le foto dei vari componenti.
Per intenderci, la scheda di supporto dei componenti interni è solo un foglio di plastica con dei fori a misura di componente, basta tenerla leggermente sollevata ed utilizzare una fascetta da elettricista per evitare che il componente esca, dopodichè il cablaggio è tutto volante e saldato.
Veniamo alla regolazione dei 2 potenziometri e del relè amperometrico. Quest'ultimo è fuori dalla scatola della wallbox e si trova a fianco del contatore, o nelle sue immediate vicinanze, quindi ci sarà un quarto filo che collega questo accessorio alla wallbox e commuta un altro relè dentro alla wallbox. Il perchè di questa scelta è per evitare di avere un cavo in bassa tensione che esce dalla wallbox a fianco di altri con la tensione di rete. Consigliatissimo, non eliminate questo relè in più per la vostra sicurezza. Nello schema noterete che ho disegnato solo il cavo che proviene dal relè amperometrico proprio perchè il relè è fuori dalla scatola della wallbox. Comunque io il relè amperometrico l'ho tarato con la soglia ad 1kW (5A).
L'idea è che in buona parte della notte tutto è spento, o meglio i pochi utilizzatori accesi sommati fanno meno di 1kW, quindi dedico all'auto quasi l'intera disponibilità di energia che nel mio caso diventa 5kW (6-1=5). Quando nell'abitazione c'è vita l'utilizzo di energia è molto imprevedibile ma direi che 4kW siano quasi sempre sufficienti, come tale regolo la wallbox a 2kW di Power Min (6-4=2).
Cosa dirvi, sulla destra ho riportato qualche foto interessante, scaricando lo schema avete anche la grafica del frontale e la traccia per tagliare il pannello interno di supporto per il fissaggio dei componenti con le dimensioni. Il più bello penso sia il video ma quello mi auguro l'abbiate già visto.
Sembra strano ma è così ho utilizzato la scheda Simple EVSE di Evalbo per costruire una wallbox e la scheda Simple EVSE wallbox per costruire un EVSE.
Sia ben chiaro che ho aggiunto i link ad Evalbo ed Amazon solo per dare un'indicazione di dove reperire il materiale più tecnico ma potete andare dove vi pare, se cercate in rete la scheda e la spina la vendono anche altri, lo strumento di misura l'ho scelto solo perchè aveva il pulsantino di reset ma uno vale l'altro, posso solo dire che da Evalbo mi sono trovato bene e da Amazon avete sicuramente esperienze anche voi.
Siamo alla fine ed ecco un video youtube con il risultato finale.